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Loro Ciuffenna è un paesino ubicato tra l’Arno e le colline che precedono la montagna del Pratomagno, circondato dalle Balze, curiose formazioni naturali di argilla e sabbia alte fino a cento metri. È un borgo di origine medievale dal fascino senza tempo, con case in pietra, viuzze lastricate e tortuose, un vcchio ponte che porta alla porta dell’Orologio, da dove si entra nel nucleo più affascinante del borgo. |
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Il borgo medievale di Loro Ciuffenna, con le sue abitazioni in pietra costruite a strapiombo sulle gole del torrente e le tortuose stradine che si inerpicano per il caratteristico centro storico. Incluso nei Borghi più belli d'Italia, dell'antico Castello di Loro si ha notizia a partire dal 1065 e delle sue origini medievali ci parlano ancora soprattutto il ponte (con la sua arcata alta sopra il Ciuffenna) insieme ai volti delle Madonne che abitano le numerose chiese, pievi e badie dislocate su tutto il territorio comunale. Consigliamo assolutamente di visitare la Chiesa di Santa Maria Assunta e le altre chiesette di origine romanica, come la Chiesa di Santa Maria a Faeto e San Biagio al Borro. |
Non dimenticate,
poi di ammirare la grande bellezza della zona: la pieve di San Pietro a
Gropina, una delle più belle della Toscana, che ingloba l’antica chiesa
paleocristiana (V-VI secolo) e l’edificio longobardo (VIII-IX
secolo), come attestano alcune tombe ritrovate con le lastre di
chiusura ancora scolpite con la tipica croce. La pieve fu costruita intorno all'Anno 1000 e incorpora l'antica chiesa paleocristiana risalente al V-VI secolo e la struttura longobarda dell'VIII-IX secolo, come testimoniato da alcune tombe rinvenute sul posto, con le lastre di chiusura ancora scolpite con la croce tipica. Di epoca longobarda è anche lo splendido pulpito, che le maestranze romaniche decisero evidentemente di riutilizzare, sorretto nella parte anteriore da due colonnine annodate che rappresentano la Trinità e impreziosito da bassorilievi, che riproducono una serie di soggetti davvero bizzarri: figure antropomorfe e zoomorfe, rami di quercia, apostoli, serpenti e sirene bifide. Non solo la decorazione che caratterizza il pulpito, ma tutto il programma iconografico dei capitelli e di un ambone in particolare, rappresenta una vera e propria “enciclopedia sacra” di chiaro intento didascalico.
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Firenze con i suoi musei, palazzi e chiese ospita alcuni dei più importanti tesori artistici del mondo. Tra i luoghi d' arte e di culto più conosciuti della città vi sono senz' altro la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Battistero, la Galleria degli Uffizi, il Bargello e la Galleria dell' Accademia. Le chiese di Santa Maria Novella e Santa Croce poi sono delle vere e proprie gallerie d' arte, così come la Biblioteca Medicea Laurenziana è un' eccezionale espressione del genio architettonico di Michelangelo. Vi consigliamo di riservarvi un po' di tempo per visitare anche le importanti e svariate collezioni conservate a Palazzo Pitti. Quando vi sentirete stanchi di vedere musei e gallerie d'arte, recatevi all' aperto e scoprirete che a Firenze è bello anche solo passeggiare per le belle strade del centro storico. Camminate fino a raggiungere l' Arno, soffermatevi sul romantico Ponte Vecchio e continuate fino all' Oltrarno, la parte più "nuova" di Firenze. Trascorrete una giornata ai giardini di Boboli oppure salite sopra la collina alle spalle di piazzale Michelangelo e raggiungete la Chiesa di San Miniato al Monte per godere di un' incredibile vista su Firenze. |
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Arezzo è una splendida città della Toscana. Tra le più ricche della regione si erge fiera su un colle all'incrocio con quattro valli. Situata lungo la Via Cassia ha sempre avuto un ruolo importante e di rilievo nella storia toscana. Molti i monumenti, le chiese e i musei da visitare ad Arezzo. Questi vogliono essere alcuni consigli e suggerimenti su cosa vedere in questa splendida città. L'attrattiva principale della città è sicuramente la Basilica di San Francesco, situate nel centro della città. All'interno della Basilica si trova la famosa Cappella Bacci che conserva il meraviglioso ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce, capolavoro della pittura rinascimentale di Piero della Francesca. Proseguendo lungo Corso Italia si arriva alla Pieve di Santa Maria, caratterizzata da una interessante facciata romanica con colonnato. All'interno sono conservati un polittico di Pietro Lorenzetti del 1320, Madonna e Santi e una Croce lignea di Margarito del XIII secolo. Della antica facciata si può ammirare lo straordinario ciclo medievale raffigurante i dodici Mesi. Si arriva poi nella Piazza Grande, costeggiata su un lato dal Loggiato del Vasari e dal Palazzo della Fraternita dei Laici con la Madonna della Misericordia di Bernardo Rossellino in una lunetta della facciata. La piazza è famosa per essere stata il set cinematografico della "La vita è bella" di Roberto Benigni. Nella parte alta della città si erge maestoso il Duomo di Arezzo, intitolato a San Donato. Sorto su un'antica chiesa paleocristiana, la cattedrale è famosa per le bellissime vetrate. Le sette finestre, capolavoro dell'arte vetraria, furono eseguite nel '500 dal maestro francese Guillaume de Marcillat. All'interno si trovano anche una piccolo affresco di Piero della Francesca raffigurante Maddalena e alcune terraccotte di Andrea della Robbia. Merita una visita anche il Museo dell'Opera del Duomo che conserva tre crocifissi lignei del XII-XIII secolo, una Annuncianzione del Rossellino e alcuni dipinti del Vasari. |
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Siena, situata nel cuore della Toscana e circondata da colline, è una delle città medievali più belle d' Italia. Fulcro della città è la famosa Piazza del Campo, dalla particolare forma a conchiglia, nella quale si tiene il celebre Palio, uno degli appuntamenti più importanti per tutti i senesi. Il Palio di Siena è un' appassionata corsa di cavalli che si svolge ogni anno, in Luglio ed Agosto e le sue origini sembrano risalire addiruttura al Seicento. Il Campo è dominata dal rosso Palazzo Pubblico e dalla sua torre, chiamata Torre del Mangia. Il Palazzo Pubblico, così come il Duomo di Siena, fu costruito durante il Governo dei Nove, che fu il periodo di massimo splendore economico e culturale di Siena. Il Palazzo ancora oggi ospita gli uffici del Comune, analogamente a Palazzo Vecchio a Firenze. Dal cortile interno al Palazzo si accede al Museo Civico ed alla Torre del Mangia, in cima alla quale, saliti i 500 gradini, si gode di una splendida vista sulla città. Nel Museo Civico sono conservati alcuni dei più bei dipinti di scuola senese. La Sala del Concistoro offre uno dei più bei lavori di Domenico Beccafumi, che ne affrescò i soffitti dipingendo il Ciclo delle virtù pubbliche. Nella Sala del Mappamonto e nella Sala della Pace (o Sala dei Nove) poi vi sono dei veri capolavori: la grande Maestà e il ritratto equestre di Guidoriccio da Fogliano all'assedio di Montemassi di Simone Martini e le Allegorie del Buon e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti, considerato uno dei maggiori cicli pittorici del Medioevo. |
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